Attenzione al Sociale per Favorire l'Aiuto delle Persone
Da tempo il terzo settore, quello del Sociale per intendersi, costituisce nel nostro Paese uno dei principali attori del sistema di servizi socio-assistenziali, socio-sanitari ed educativi a fianco alle agenzie della pubblica amministrazione e, in misura crescente, a fornitori privati lucrativi.
Spesso i leader delle organizzazioni no profit vantano una distintività e una specificità in termini di qualità dei servizi erogati (personalizzazione), di vicinanza ai bisogni espressi (prossimità), di gestione democratica (multi-stakeholders), di compartecipazione alle scelte decisionali da parte degli utenti (governance allargata), di capacità di lavorare in rete (networking) con gli altri attori della comunità locale, di pluralismo dei valori espressi e praticati da parte di questa particolare tipologia organizzativa.
ll Terzo settore dà lavoro a oltre 650 mila persone e ha un giro d'affari di circa 67 miliardi di euro, superiore a quello dell'intero settore della moda made in Italy. Lo sviluppo del no profit, di fatto, è una delle poche e bellissime risposte concrete alla crisi, con un aspetto di anti ciclicità. È forse l'unico settore che non sia export, rivolto all'interno dove gli occupati non diminuiscono.
La provenienza delle entrate alcuni anni fa risultava così suddivisa: 36% dal pubblico; 30,2% da donazioni; 18,7% dalla vendita di beni e servizi a privati; 11,1% dall'autofinanziamento; 4,1% da altre fonti. Il dato interessante che questi valori non sono diminuiti nel momento di massima crisi tra il 2008 e il 2010.
Molte sono le persone che dedicano parte del proprio tempo libero al terzo settore. Molta è l’attenzione della gente comune al tema del volontariato.
Il volontariato affronta problemi sociali, economici ed ambientali ai quali la scarsità delle risorse
economiche pubbliche non può far fronte.
ll volontariato deve avere una rappresentazione quantitativa perché ciò che si evidenzia con i numeri ha un valore misurabile per il sistema.
Credo che il tema del volontariato sia da portare dentro alle scuole, non solo come compito a casa o come traccia di un saggio. L’importanza del volontariato tra i giovani è cruciale: apre la mente, stimola al dialogo, alla riflessione e soprattutto fa crescere l’empatia verso chi non è fortunato come noi. Provare, almeno una volta nella vita, l’esperienza del volontariato per i giovani è importante per la propria crescita; come diceva Madre Teresa di Calcutta: “chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano”.
Il nostro mondo del network può fare molto in questo ambito utilizzando quelle che sono le regole del sistema che agisce su un numero esponenziale di relazioni che dal consumo di un prodotto possono trarne un beneficio.