LE REGOLE IGIENICO-DIETETICHE DELLA MEDICINA NATURALE
Queste le basi su cui si fonda la Medicina Naturale e la Scuola Ippocratica.
1. Effettuare molto esercizio fisico, possibilmente al sole ed all’aria aperta. Soprattutto camminare tutti i giorni, mai correre (si evitano così percussioni agli organi interni). Tanto sole, tanta aria pura, tanto sport (non agonistico) e non privarsi del piacere del sesso con il proprio partner (purché sia fatto senza eccessi e mai contro natura), al massimo 2-3 volte a settimana.
2. Consumare solo pochi tipi di cibi 3-4 al massimo per ogni pasto, il che non esclude talvolta, una ricca cenetta con gli amici o un pranzo di nozze consumati in base ad una scelta ben oculata di cibi (possibilmente preceduti o seguiti da un po’ di digiuno disintossicante).
3. Scegliere alimenti genuini e poveri di calorie (specialmente se si conduce una vita sedentaria), freschi e naturali (non trattati dall’industria alimentare e non provenienti da terreni sfruttati chimicamente), quindi prediligere il biologico o prodotti locali.
4. Tenere conto della classificazione dei cibi fondamentali (cereali, frutta e verdura), complementari (derivati del latte, legumi, olio, uova, miele e funghi) e voluttuari (se si è anziani o ammalati sono da escludere tassativamente: alcool, caffè, tabacco, carne e zucchero). Qualche eccezione si potrà ammettere per il caffè, da considerare come un farmaco da sorbire, come male minore in rari casi.
5. Bere solo acqua (gli animali bevono solo acqua). Bere pochissimo a tavola (gli animali bevono solo fuori pasto). Bere vino (molto moderatamente) e solo se si è in ottima salute. Nel caso di consumo di cibo cadaverico (carne e pesce) un po’ di buon vino può essere considerato come il male minore, in quanto antiputrido.
6. Consumare la frutta lontano dai pasti (unica eccezione per la mela). La frutta può sostituire benissimo la colazione a base di caffè-latte al mattino, contribuendo a disintossicare potentemente l’organismo.
7. Iniziare i pasti possibilmente con verdure crude (specie insalate). Le crudità prima dei pasti hanno effetto aperitivo, digestivo, lassativo e concorrono a neutralizzare eventuali cibi tossici che si mangiano nel seguito dei pasti stessi.
8. Masticare molto i cibi perché la prima digestione si fa in bocca. Non mangiare mai fuori pasto. Dormire almeno 8 ore su 24. Usare il sesso a piacimento, ogni qual volta c’è sano desiderio con il proprio partner.
9. Mangiare solo cibi integrali (pane, riso, pasta, miele, farine, sale, zucchero di canna ecc.); la decortizzazione dei cereali, attuata dalla moderna industria alimentare, allo scopo di assicurare una lunghissima conservazione degli stessi nei silos e negli imballaggi dei punti vendita, è stato l’inizio dei più tragici errori commessi dall’umanità.
La farina raffinata ed il riso brillato, ridotti a cibi devitalizzati ed incompleti, diventano insipidi e non nutritivi. Si rendono così necessari condimenti grassi, carne, pesce ed altri alimenti che causano imputridimenti intestinali.
La carne richiede alcool e alla fine, la digestione, resa difficile, comporta l’eccedente uso quotidiano di caffè con relativo zucchero raffinato, ultimi anelli, questi, di una catena che ormai stringe l’umanità “civilizzata” in una morsa tragica.
10. Mai assumere farmaci chimici, salvo in casi di vera emergenza. Meglio le erbe medicinali, perché coltivate in terreni non contaminati, meglio gli integratori alimentari, meglio ancora (ripetizione non inutile) il digiuno terapeutico disintossicante!
Queste le basi su cui si fonda la Medicina Naturale e la Scuola Ippocratica.
