La carne è adatta per la nostra alimentazione?
Sentiamo il parere della Naturopatia
Vi è ormai una quasi totale concordanza tra gli scienziati di tutto il mondo nel ritenere che i primi antenati dell’uomo (gli ominidi) erano vegetariani.
Se l’uomo ha dovuto adattarsi in successive epoche geologiche a cibarsi anche di carne, ciò fu dovuto alla siccità ed alla conseguente sparizione delle grandi foreste che davano loro abbondanti cibi vegetali.
Da allora l’uomo è diventato, almeno parzialmente anche carnivoro.
Carnivoro non lo può essere ne mai lo diventerà, in quanto sprovvisto di:
quattro zampe, coda, occhi che:
guardano di lato, pelle senza pori, molari appuntiti, lingua rasposa, canale intestinale breve, colon liscio, artigli ecc.
La verità è che la carne, nei secoli scorsi, piuttosto un cibo sporadico, non è mai stata un alimento necessario per la razza umana, perché tutte le proteine indispensabili alla vita, si trovano anche nei vegetali.
È ben chiaro che la carne è un alimento proteinico concentrato, ma anche per questo, è considerata come un potenziale veleno, e come tale, va esclusa il più possibile dalle nostre mense.
Gli antichi eserciti romani, che conquistarono il mondo, erano praticamente vegetariani. In realtà, più che essere l’alimento per eccellenza, quello che fa sangue, che rinforza, la carne è una fonte di acido urico che, a lungo andare, provoca alterazioni renali, disfunzioni tiroidee, acidosi del sangue, e favorisce l’aterosclerosi e l’ipertensione (tanto più se si conduce una vita sedentaria).
È come abbiamo già detto, molto ricca di proteine, ma queste producono scorie nocive dalle quali sono assolutamente esenti invece, le proteine vegetali. Guai a chi non compensa l’assunzione di questo cibo morto, con abbondanti quantità di vegetali disintossicanti. Il consumo di carne è più un abitudine che una necessità, fisiologicamente è un cibo non adatto all’uomo, che ha un apparato digerente simile a quello delle scimmie antropoidi (animali prettamente frugivori), ben diverso quindi da quello dei carnivori.
Cibarsi di carne è quindi un andare contro natura e si sa, che alla lunga, chi va contro Madre Natura paga sempre un prezzo molto alto.
Numerosissime indagini statistiche, estese nel tempo e nello spazio, tutte pressappoco concordanti sulla reale pericolosità derivante da un largo consumo di cadaveri animali, provano che:
1. I Vegetariani vivono più a lungo e sono generalmente più sani dei carnivori;
2. L’incidenza del cancro si abbassa quasi del 50% (e non è poco);
3. Fra i popoli vegetariani, non esistono caso di cardiopatie;
4. I popoli che hanno diete grasse (come gli scozzesi e i finlandesi), non bilanciate da sufficiente cibo vegetale, presentano un’incidenza di mortalità fra le più alte del mondo, per il cancro intestinale e le malattie cardiache. Al contrario i popoli sottosviluppati, dove il grasso animale è raro e caro, sono praticamente esenti da tali patologie;
5. Gli eschimesi, che si nutrono di prodotti animali in sovrabbondanza, hanno una vita media eccezionalmente ridotta;
6. Negli Stati Uniti esiste una differenza media nel peso di circa 17 kg, fra i vegetariani (generalmente smilzi e sani) ed i carnivori (tendenzialmente obesi e malati). Oggi c’è un motivo in più che ci spinge ad abolire o a ridurre al massimo il consumo di carne.
Un industria senza scrupoli, quella dell’allevamento del bestiame, la quale somministra cinicamente ai poveri animali da macello: antibiotici, vaccini, tranquillanti, medicinali, mangimi chimici al limite della tollerabilità, estrogeni (per ingrassare e rendere morbida la carne).
Inoltre la carne che si mangia è per lo più di animali malaticci, nutriti in modo squilibrato, rinchiusi in stalle-prigioni, in gabbie illuminate giorno e notte. Il fatto è che non esiste un adattamento della carne da parte dell’uomo!
Ma allora si può e si deve fare ameno di carne! Un ultima curiosità, in Francia, nel 15° secolo, i criminali erano condannati a morte, mediante il vitto ridotto esclusivamente a carne e vino: i più robusti morivano in meno di un mese, fra atroci e spaventose sofferenze.
In caso di abuso può essere utile assumere enzimi digestivi vegetali crudi contenuti nel succo di Aloe Vera